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Come prendersi cura del cotone: qualche consiglio

Chi di noi possiede almeno un capo in pura lana sa bene che il momento del lavaggio è un delicato punto di svolta nella storia del tessuto: temiamo che perda di lucentezza, che s’infeltrisca, che si restringa o non sia più morbido come appena comprato, e adottiamo mille accorgimenti perché il nostro maglioncino preferito non ci abbandoni troppo presto.

Eppure, le altre fibre tessili gridano a gran voce di non essere centrifugate come se loro, invece, fossero indistruttibili, destinate a sopravvivere a candeggi e lavaggi dalla frequenza ingiustificata.

Ecco dunque alcuni suggerimenti per salvaguardare anche il cotone, che spesso viene dato in pasto alla lavatrice senza alcun riguardo.


Occhio alle temperature

Sebbene le fibre di cotone più robuste sopportino lavaggi fino a 90°, è utile ricordare che i detersivi in commercio al giorno d’oggi non necessitano affatto di temperature così alte per attivarsi; inoltre, se siamo in presenza di un capo colorato, la temperatura massima consigliata rimarrà sempre non superiore ai 60°C.

Se il nostro tessuto, poi, è particolarmente sottile e delicato, dovremmo fare attenzione a ridurre ulteriormente la temperatura di lavaggio, mantenendola fra i 30 e i 40°C. In questo caso, potrebbe essere conveniente aggiungere una misura di disinfettante per igienizzare a fondo gli oggetti che più ne hanno bisogno, come i bavaglini.


Cosa fare con i capi colorati

Una regola d’oro per mantenere vividi i colori è radunare in un unico lavaggio tutti i capi che abbiano sfumature identiche o molto vicine tra loro; le moderne lavatrici prevedono già programmi appositi per il loro lavaggio, da selezionare prima di avviare la macchina, sapendo che un’alternativa sempre valida è il lavaggio a mano. Quest’ultima procedura è consigliata soprattutto per i nuovi acquisti, che possono essere subito lasciati in ammollo in acqua tiepida, con una modica quantità di detersivo.

Anche la fase di asciugatura va presa in considerazione: esporre i capi al sole diretto potrebbe scolorirli; meglio dunque stenderli all’ombra oppure direttamente in casa, accendendo per qualche ora un deumidificatore nella stanza prescelta.


Precauzioni aggiuntive da tenere a mente

Un lavaggio a rovescio è indicato per i capi che presentano decorazioni sulla superficie esterna, ma può essere una strategia per preservare l’aspetto esteriore dei tessuti: volendo esagerare, sono disponibili sul mercato appositi sacchetti in cui inserire gli indumenti che vogliamo proteggere con ancora più attenzione.

Se vogliamo essere ancora più cauti con i colorati, sarà vantaggioso per il nostro bucato aggiungere un paio di fogli di acchiappacolore, per mantenere vibranti e splendenti le tonalità originarie della stoffa.

Per l’asciugatura, invece, l’opzione migliore sarà appendere gli abiti alle grucce per rendere anche l’azione dello stiro più facile e veloce.

Ora sapete quanto serve per prendervi cura al meglio dei vostri capi in cotone: se invece volete ripassare la routine per curarvi della lana, ecco il link da seguire.